Published by gliberato_43007z91
Posted on 11 ottobre 2016
Il sintomo più comune è rappresentato da dolore persistente riferibile a livello toracico. In alcuni casi al dolore si associa una più o meno grave difficoltà del respiro (dispnea). Quest’’ultimo sintomo è determinato da una condizione definita versamento pleurico, consistente nell’’accumulo di liquido a livello dello spazio presente tra i due foglietti che costituiscono le pleure. La presenza di tale liquido in eccesso rende più faticosi i movimenti dei polmoni durante la respirazione. Altri sintomi comuni, ma comunque presenti in molte neoplasie maligne, sono la tosse, il dimagrimento e la febbre (più spesso febbricola). La diagnosi può essere posta a partire da una radiografia del torace ma, per visualizzare l’’esatta estensione della malattia, l’’esame più indicato è la tomografia assiale computerizzata (TAC). Un successivo passo diagnostico dovrebbe essere rappresentato, laddove possibile, da una toracoscopia, esame che consente di visualizzare direttamente il tumore, valutandone con precisione l’’estensione locale, e di procedere all’’esecuzione di prelievi bioptici, essenziali per l’’esatta determinazione del tipo istologico di MMe. Attualmente non sono disponibili markers sierici che permettano di formulare la diagnosi di MMe. Secondo alcuni ricercatori, la presenza nel sangue di elevati livelli di acido ialuronico può essere utile per differenziare il mesotelioma da altri tipi di tumore, ed il suo dosaggio può essere ripetuto durante e dopo la terapia per valutarne l’’efficacia.
Nei pazienti affetti da mesotelioma pleurico il tempo di sopravvivenza medio è di 17 mesi a partire dalla comparsa dei sintomi. La sopravvivenza a 3 anni è di circa il 10%, quella a 5anni è pari al 5% (se si osservano 100 pazienti cui è stato diagnosticato un MMe pleurico in un dato momento, a distanza di 5 anni solo 10 di essi saranno ancora vivi, e tale numero è destinato a scendere a 5 dopo un periodo di 5 anni).
Mesotelioma Peritoneale
Il mesotelioma peritoneale rappresenta circa un quarto di tutti i MMe e si sviluppa all’’interno della cavità addominale infiltrando organi in essa contenuti, quali il fegato la milza e l’’intestino. Come nel caso del mesotelioma pleurico, il dolore è il più comune sintomo di presentazione della malattia ed in questo caso è localizzato all’’addome. Altri sintomi ricorrenti sono la perdita d’’appetito, la nausea, il vomito, gonfiore agli arti inferiori e febbre. Frequentemente si osserva un ingrossamento dell’’addome conseguente all’’accumulo di liquido nella cavità addominale (ascite). Il coinvolgimento dell’’intestino, con ostruzione del lume di entità variabile, può determinare disturbi dell’’alvo fino ad una vera e propria occlusione intestinale. E’’ anche possibile che un mesotelioma primitivamente pleurico, in una fase avanzata di malattia, possa estendersi al i là del diaframma (la fascia muscolare che separa le cavità toracica ed addominale), interessando il peritoneo. La prognosi è più severa rispetto a quella del mesotelioma pleurico, con una sopravvivenza media di 10 mesi dalle prime manifestazioni cliniche.
Mesotelioma Benigno
Un forma rara di mesotelioma è il Mesotelioma Cistico del Peritoneo caratterizzato da un comportamento benigno. E’’ stato descritto soprattutto in giovani donne. L’’identificazione di questo tipo di tumore presenta ampie difficoltà e richiede l’’osservazione con microscopio elettronico di adeguato materiale istologico ottenuto tramite biopsia, così come l’’ausilio di sofisticate tecniche immunoistochimiche.
Forme Rare
Il Mesotelioma pericardico è un tumore del cuore rarissimo; più frequente è l’’interessamento del pericardio ad opera di un MMe primtitivamente pleurico. Il Mesotelioma pericardico viene generalmente scoperto in fase molto avanzata per mezzo di una ecocardiografia, generalmente eseguita per indagare segni e sintomi di una ridotta contrattilità cardiaca. Il decorso è rapidamente infausto, ed il trattamento non è in grado di influire sul tempo di sopravvivenza. Sono riportati in letteratura anche rari casi di mesotelioma del testicolo e dell’’ovaio, entrambi gravati da una prognosi severa. L’’eziologia dei pochi casi di mesotelioma descritti nel bambino rimane poco chiara e la relazione con l’’esposizione all’’asbesto è raramente documentabile, e conseguentemente poco credibile. La terapia e la prognosi differiscono sulla base di condizioni individuali.
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