IMMUNOTERAPIA NEL MESOTELIOMA : FACCIAMO CHIAREZZA !

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Posted on 14 febbraio 2016

IMMUNOTERAPIA NEL MESOTELIOMA : FACCIAMO CHIAREZZA !

L’immunoterapia applicata al mesotelioma deriva dalla ricerca di base del Gruppo Gime, il cui primo lavoro dedicato a questo argomento risale al 1998.
Questo e studi successivi hanno dimostrato che le cellule di mesotelioma sono “immunogeniche”, hanno quindi in sé una “potenziale” risposta immunoterapia.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9689812

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12525871

A questo punto, il gruppo Gime ha proposto al gruppo di Siena di collaborare per attivare altri studi ed un primo trial clinico sui pazienti, vista la possibilta di questo gruppo di convincere l’ azienda che possiede il farmaco a contribuire alla sperimentazione.
Purtroppo, questa sperimentazione , ha dimostrato gravi problemi di tossicità del farmaco (su 29 pazienti , ne sono morti 2 che non risultano nella statistica ufficiale) cui purtroppo fa riscontro una efficacia clinica tanto sbandierata quanto assai mediocre. A questo punto il gruppo Gime, viste le evidenze, si è ritirato dal progetto.

Nonostante alcuna esperienza precedente nel mesotelioma, il gruppo di Siena ha continuato e continua a proporre il tremelimumab con utilizzo di ogni sistema di “pubblicità” e con un assai discutibile considerazione rispetto delle reali competenze e contributi .

A fine 2015, al Prof. Mutti, è stato chiesto,di scrivere un “expert opinion” sul tremelimumab nel mesotelioma , ,revisionando ed analizzando tutte le pubblicazioni scientifiche a disposizione:

Di seguito il link alla pubblicazione.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26560442

le evidenze scientifiche sono chiare e le abbiamo riassunte nella prima immagine che potete visionare in questo post:

 

–PUO’ QUESTO FARMACO CURARE O MIGLIORARE LA SOPRAVVIVENZA DEL MALATO ?? NO
— QUESTO FARMACO E’ TOSSICO? SI, IN UN NUMERO SIGNIFICATIVO DI PAZIENTI.
— POSSONO ESSERE TRATTATI CON QUESTO FARMACO ANCHE PAZIENTI CON MALATTIA ESTESA? NO
— PUO’ IL SISTEMA NAZIONALE SOSTENERE LA SPESA DI UN FARMACO COSì COSTOSO? MOLTO DISCUTIBILE.

 

Altro punto focale è la selezione dei pazienti da trattare che è stata applicata: sono stati arruolati solo pazienti in buone condizioni fisiche , con lesioni poco estese….

le conclusioni: ci troviamo di fronte all’uso di un farmaco costosissimo che ha evidenti problemi di tossicità e allo stato attuale delle cose, non ha evidenziato alcuna capacità di allungare la sopravvivenza dei pazienti.

Nel prossimo convegno IMIG ( International Mesothelioma Interest Group) che si terra a maggio a Birmingham, del cui comitato organizzativo siamo membri, queste problematiche verranno opportunamente trattate.

 

 

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