Nel giugno di 2 anni fa, alla vigilia del congresso nazionale CReI (Collegio Reumatologi Italiani) annunciavamo la nascita del Gruppo di Studio CReI di Oncoreumatologia, nato da una strategia condivisa del Presidente CReI la dott.ssa Daniela Marotto e del Prof. Antonio Giordano (Sbarro Health Research Organization SHRO). Il Prof. Luciano Mutti ha aderito al progetto con il gruppo fondatore in rappresentare il GIMe
“O troveremo una strada o ne costruiremo una”: questo il messaggio del nascente gruppo nato per fare sintesi, analizzare e applicare in ambito clinico i dati che emergono dalle evidenze di letteratura sulla complessa interazione tra neoplasie e patologie reumatologiche.
nei giorni scorsi, il gruppo ha presentato, in occasione del congresso nazionale, i risultati della prima analisi dei dati ottenuti in particolare sugli effetti reumatologici delle immunoterapie e sull’incidenza di cancro nei pazienti affetti da patologia neurologiche.
E’ stato anche presentato il primo lavoro in fase di pubblicazione da parte del gruppo che propone un originale modello di approccio integrato per i pazienti affetti dall’insieme di patologie di pertinenza oncoreumatologica.
Ancora una volta si è posto il problema della cautela necessaria per la registrazione e l’utilizzo dell’immunoterapia del cancro che comporta la necessità di bilanciare i seri effetti collaterali con la reale miglior sopravvivenza dei pazienti come è stato dimostrato da numerosi studi a livello mondiale compreso i nostri.
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